“Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca.”
Jorge Luis Borges
Si può scrivere all’infinito sul valore delle biblioteche.
A darne un’idea, bastano forse i gesti di Guglielmo da Baskerville che scappa dal rogo della biblioteca del convento portandosi via una bracciata di libri, ne “Il nome della rosa”. Fa la stessa cosa con le pergamene Ipazia, in “Agorà”.
Una dei più grandi tesori dell’Italia, sono le biblioteche. Tutti, o quasi tutti i servizi di cui possiamo usufruire in una biblioteca, sono gratuiti. L’unica cosa che è a pagamento è il prestito interbibliotecario a livello nazionale, o provinciale, dipende dalle linee guida della regione in merito. Ovvero, nel caso in cui desiderassimo prendere a prestito un libro che non si trova in nessuna biblioteca all’interno della nostra regione, allora la nostra biblioteca di riferimento lo potrebbe chiedere in prestito ad un’altra che si trova in un’altra regione.
La βιβλιοφυλάκιον non è più meramente un “deposito di libri” ma possiamo trovarci riviste, quotidiani o anche CD.
Inoltre, la biblioteca è anche un angolo quieto, lontano dal mondo, dove poter leggere in tranquillità o avere accesso gratuito ad internet.
Per coloro che non cedono al fascino della lettura su carta stampata, il circuito delle biblioteche comunali dà la possibilità di prendere a prestito libri in formato digitale attraverso la piattaforma MediaLibrary.
Le biblioteche del Bel Paese sono anche dei musei gratuiti. Moltissime, in fatti, hanno un’architettura pregiata e affreschi mozzafiato come ad esempio:
• la Biblioteca Medicea Laurenziana che è anche un importante complesso architettonico di Firenze disegnato da Michelangelo Buonarroti nei primi decenni del ‘500.
• la Biblioteca Teresiana di Mantova, realizzata per volere di Maria Teresa d’Austria, fu aperta al pubblico il 30 marzo 1780
• la Biblioteca Salaborsa a Bologna, che vanta uno scenario da renderla una delle biblioteche più belle d’Italia. Sotto i pavimenti di vetro, infatti, si possono ammirare reperti archeologici di varie civiltà: dai resti della civiltà villanoviana (i bolognesi del VII secolo a.C.), passando per gli etruschi, arrivando ai romani.
• la Biblioteca Ambrosiana: inaugurata all’inizio del diciassettesimo secolo, fu fondata dal cardinale Federico Borromeo. Si trova all’interno del palazzo dell’Ambrosiana, a pochi passi dal Duomo di Milano. Per la vastità delle raccolte e per il numero e il pregio dei codici, l’Ambrosiana è indubbiamente una delle prime biblioteche italiane e del mondo.
Ovviamente esiste una moltitudine di biblioteche universitarie che sono fornite di manuali e testi a fini didattici. Vengono offerti gli stessi servizi sopracitati ma più orientati agli studi universitari. Queste sono anche fornite di capienti sale studio o postazioni PC.
La cosa interessante è che all’interno di questi templi della sapienza, si possono trovare anche libri in lingue straniere. Sia libri italiani tradotti, che libri stranieri in lingua originale o tradotti in lingue diverse dall’italiano.
L’iscrizione nelle biblioteche non richiede un permesso di soggiorno ma solo un documento di identità per l’emissione della tessera dell’abbonamento.
“Se Dio esistesse, sarebbe una biblioteca.”
Umberto Eco