Dal 15 marzo sono state istituite nuove zone rosse per undici regioni, con nuove regole per arginare la diffusione del coronavirus e divieti per Lazio, Lombardia, Campania, Molise, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto, la Provincia autonoma di Trento.
La stretta, nella giornata in cui entra in vigore anche il decreto covid di marzo 2021 varato dal governo, è legato alle ordinanze firmate dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nel quadro caratterizzato dall’indice Rt in Italia a 1.16 secondo l’ultimo monitoraggio della cabina di regia Iss-ministero della Salute.
Regole delle zone rosse
– Fino al 27 marzo 2021, in zona rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti: per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione;
– Si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e alle polizie locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato;
– In zona rossa è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande;
– Sono sospese le attività di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Restano chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Chiusi barbieri, parrucchieri, scuole e Università.
E’ importante seguire le regole per poter tornare quanto prima ad una normalità che sembra ormai lontanissima. Solo allora potremo tornare a viaggiare , incontrare amici, tornare a frequentare le scuole e l’Università.