Il cioccolato è una passione che affligge molti, grandi e piccini. Crea una vera e propria dipendenza. Davanti ad una pralina o mousse al cioccolato la tentazione è infinta e il peccato di gola inevitabile.
Conosciuto anche come “Cibo degli Dei” il cioccolato inizialmente venne usato nell’America Centrale, duemila anni fa, dai Maya e dagli Aztechi. Soltanto dopo l’arrivo dei Conquistadores in questi territori, gli europei conobbero l’elisir della felicità. Fino alla rivoluzione industriale si assumeva solo come bevanda.
L’Italia fu uno dei primi Paesi dell’Europa a capire il potenziale di questa sostanza magica e in breve tempo, Torino si aggiudicò l’appellativo di centro d’eccellenza per la produzione di cioccolato.
Negli anni quest’eccellenza è stata coltivata e premiata. Infatti, il cioccolato italiano è conosciuto in tutto il mondo. Sia quello industriale, che quello artigianale.
Il cioccolato artigianale
A proposito di quest’ultimo, in Italia si organizzano molti eventi, premiazioni e fiere. Nelle fiere di cioccolato è come entrare in un mondo incantato che farebbe invidia anche a Willy Wonka. Oltre a fare il cioccolato artigianale più buono, i maestri cioccolatieri creano delle vere e proprie opere d’arte in miniatura.
Gli eventi
Purtroppo, durante la pandemia da COVID-19 molti eventi di questo genere sono stati posticipati o annullati. Adesso che si ritorna alla normalità, e il turismo si sta riprendendo sicuramente ricominceranno anche i festival per venerare, ammirare e gustare il cioccolato. Finalmente, coloro che sono in possesso del Green Pass potranno viaggiare liberamente e partecipare a questi eventi.
Non riuscivo a separare la bocca dai bordi deliziosi della sua tazza. Una cioccolata da morire, morbida, vellutata, profumata, inebriante.
Guy de Maupassant