Comunicato stampa- 23 Maggio 2022
In data 19 maggio, si è tenuto, presso l’auditorium in via Rieti 13 (Roma), il convegno organizzato dall’ Unione delle Comunità Africane d’Italia (UCAI). Il tema di questo convegno, che ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali e non, è stato il ruolo e gli spazi che le nuove generazioni di cittadini africani e italo-africani giocano e si ritagliano nel contesto culturale e sociale italiano.
Il convegno ha messo in luce svariati punti che riguardano la vita sociale dei cittadini italo-africani, tra i quali l’inclusione, l’integrazione, la partecipazione alla vita sociale e politica, e le possibilità che le nuove generazioni di afrodiscendenti hanno a disposizione nel contesto italiano.
Il convegno, sponsorizzato da Welcome Association Italy, ha accolto diverse figure di primo rilievo, riunite e accomunate dalle rispettive competenze sui temi trattati. Hanno dibattuto Marina Sereni, vice Ministra degli Esteri, Fidelè Sambassi Khakessa, s.e. ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo, Maurizio Pessato, Vice presidente e direttore scientifico SWG, Pasquale Tridico, Presidente INPS, e Fabrizio Lobasso, vice direttore Africa SS del Ministero degli esteri.
L’inclusione e il futuro delle nuove generazioni di cittadini afro italiani sono state al centro del dibattito del convegno. Di particolare rilievo le testimonianze di tre ragazzi che hanno raccontato le difficoltà che i giovani lavoratori di origine africana riscontrano per prevalere sui competitors italiani.
Infine, l’intervento della senatrice Barbara Lezzi, ex ministra per il Sud, che ha sottolineato come la guerra in Ucraina abbia messo in secondo piano la difficile situazione dei giovani africani che arrivano in Italia, costretti a lavorare in contesti di degrado e sfruttamento.
Il convegno è stata un’ottima occasione per ribadire la vicinanza di intenti tra UCAI e il sindacato Welcome Association Italy. Le due entità, infatti, accomunate dai temi di inclusione, integrazione e assistenza ai cittadini stranieri, hanno rafforzato il rapporto che le lega, creando i presupposti per nuovi eventi, collaborazioni e discussioni volte a creare un contesto più inclusivo e meno discriminante.