Comunicato stampa- 12 ottobre 2023
In data 11 ottobre si è tenuto un webinar molto significativo per il nostro sindacato. Carlo Palumbo, Vice Segretario Nazionale di Welcome Association Italy, ha partecipato all’evento “la nuova Odissea: l’approdo a Lampedusa”, assieme a Ami Kida di Vision Channel Africa Italia, Mamadou Kouassi , l’attivista che ha ispirato il film di Matteo Garrone “Io Capitano”, e Antonella Bundu, consigliera comunale di Firenze e attivista di diritti umani. Durante il webinar, questo panel di tutto rispetto ha affrontato diversi temi tra cui:
- l’emergenza migranti di Lampedusa;
- la difficoltà dei cittadini africani nel percorrere le vie legali;
- la gestione dei flussi migratori.
Il tema dell’immigrazione è un tema scottante in Italia, da sempre al centro dell’attenzione politica e mediatica. L’ attivista dei diritti umani Antonella Bundo ha spiegato l’importanza del percorrere e creare delle vie legali per arrivare in Europa, sottolineando la mancanza di una base legislativa che aiuti ad agevoli l’attraversamento del Mediterraneo. Ha successivamente aggiunto che se in passato era difficile entrare in Italia, con il governo attuale è pressoché impossibile la regolarizzazione degli ingressi dei cittadini dei Paesi africani. La conseguenza di questi provvedimenti del Governo è una maggiore rigidità. Chi arriva senza un documento regolare verrà rinchiuso in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), con una multa di circa € 4.000; nel caso dei suddetti “scafisti” è previsto l’arresto.
Ci sono due principali motivazioni per le quali le popolazioni africane affrontano questo lungo e pericoloso viaggio. La prima è la speranza di un futuro migliore, in fuga da contesti di crisi sociale, economica e rischio guerra. La seconda, invece, è la semplice voglia di vivere e scoprire una realtà o una vita diversa. Si tratta di un desiderio comune, che tutti i giovani possono avere ma che in pochi possono realizzare a causa dell’etnia.
Il nostro Vice Segretario Nazionale Carlo Palumbo ha riportato la sua esperienza nell’ assistere le persone straniere che vogliono vivere qui in Italia. Ha raccontato le difficoltà riscontrate con i cittadini africani, in particolare Cameroon, Congo e Costa d’Avorio, nel venire regolarmente in Italia rispetto al resto dei cittadini extra-comunitari che sono certamente più agevolati. Dal diniego del visto, alle truffe, ai tempi di attesa interminabili, alla falsificazione delle disponibilità economiche. Sono molti gli impedimenti che portano a pensare che l’immigrazione irregolare sia l’unica via di uscita per sperare in un futuro migliore.
Mamadou Kouassi, la persona che ha ispirato il regista Matteo Garrone nel film candidato agli Oscar “Io Capitano”, ha raccontato le difficoltà che ha riscontrato in prima persona nel chiedere un semplice visto. Da qui la decisione di intraprendere il viaggio verso l’Italia, nonostante la pericolosità e le alte probabilità di morire. Mamadou stesso ha assistito a scene di disperazioni, di abusi, e di morte durante il suo percorso.
Dunque, si parla molto dell’immigrazione irregolare, di viaggi che si trasformano in vere e proprie tragedie, di far pagare un prezzo alto per chi arriva in Italia. Respingere, multare, e allontanare i popoli dell’Africa sembrerebbe l’unica via per risolvere l’immigrazione irregolare secondo i governi. Quello di cui non si parla molto è una soluzione. Un sistema che possa rendere i passaporti dei cittadini africani uguali a quelli dei cittadini europei, garantendo un viaggio sicuro e legale. Così facendo anche i cittadini dei paesi africani potrebbero realizzare un desiderio comune che possono avere tutti i giovani di oggi, ovvero scoprire il mondo.