Permesso di soggiorno per Ricongiungimento Familiare per l’Italia

Ricerca informazioni (Invitante)

La prima parte della procedura per la richiesta di permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare è svolta interamente dal cittadino extra UE legalmente soggiornante in Italia. È il cosiddetto invitante che dovrà informarsi sulla documentazione per avviare la pratica di ricongiungimento con i suoi familiari nel Paese di origine. È consigliabile rivolgersi ad associazioni che operano nel settore dell’immigrazione, studi legali e CAF e patronati. Questi enti forniscono consulenza e supporto pratico ai cittadini extra UE, rimuovendo parzialmente le barriere linguistiche e burocratiche. Alcuni passaggi consigliati durante questa fase includono:

• Ricerca di informazioni dettagliate: Identificare le istituzioni e le risorse locali che possono fornire informazioni dettagliate sulla procedura di ricongiungimento familiare.
• Consultazione di professionisti: Rivolgersi a esperti legali o operatori del settore dell’immigrazione per ottenere consulenza personalizzata e chiarimenti su eventuali dubbi o questioni specifiche.
• Esplorazione delle opzioni disponibili: Valutare attentamente le opzioni e i requisiti relativi al permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare, tenendo conto delle proprie circostanze individuali e delle esigenze della famiglia.
• Pianificazione anticipata: Iniziare il processo con largo anticipo, considerando le tempistiche e i requisiti necessari per completare con successo la procedura di ricongiungimento familiare.

Richiesta di Nulla osta (Invitante)

Il documento principale richiesto per avviare la pratica di ricongiungimento familiare è senz’ombra di dubbio il nulla osta. Si tratta di un’autorizzazione delle autorità italiane per procedere alla richiesta di visto e, conseguentemente, permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare. La richiesta di nulla osta implica due condizioni che il cittadino extra UE invitante deve soddisfare:

• Dimostrazione di un reddito che rispecchi i criteri normativi (tabella 1 e 2)
• Un alloggio con certificato di idoneità abitativa (tabella 3).

Ottenuti questi documenti, l’invitante potrà fare richiesta di nulla osta accedendo con le credenziali SPID al portale istituzionale Sportello unico per l’Immigrazione del Ministero degli Interni. Le tempistiche per il rilascio del nulla osta possono raggiungere i 180 giorni dalla richiesta, quindi è consigliabile agire per tempo. Ottenuto il nulla osta, l’invitante sarà pronto per procedere con la fase successiva del processo di ricongiungimento familiare, permettendo al richiedente di avanzare nella richiesta del visto di ingresso per motivi familiari.

Richiesta visto di ingresso motivi familiari (Richiedente)

Ottenuto il nulla osta da parte dell’invitante, ovvero il cittadino extra UE titolare di un permesso di soggiorno in Italia (punto 2), entra in gioco il/i richiedente/i nel Paese di origine. Il richiedente, appartenente alle categorie elencate nel punto (3), potrà rivolgersi al sito web dell’Ambasciata italiana nel Paese di origine, oppure sul portale Visto per Italia del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, per capire quali sono i documenti richiesti per il visto di ingresso in Italia.

Documentazione per il Visto di ingresso (Richiedente)

La documentazione per la richiesta di visto di ingresso per ricongiungimento familiare in Italia è composta dai seguenti elementi:

• certificato di appartenenza al nucleo familiare dell’invitante: Il richiedente deve presentare documenti che dimostrino la relazione familiare con l’invitante, come ad esempio certificati di nascita o di matrimonio;
• in caso di minore al di fuori del matrimonio, dichiarazione di consenso da parte del genitore esterno al matrimonio;
• nulla osta richiesto ed ottenuto dal richiedente (in Italia);
• fototessere e passaporto;
• form per la richiesta di visto.

È necessario riportare che, a seconda dei casi, le autorità italiane possono richiedere ulteriori documenti per vagliare la richiesta. Welcome Association Italy suggerisce di rivedere la documentazione prima di inoltrarla alle autorità consolari/diplomatiche per evitare di incorrere in dimenticanze o inadempienze che potrebbero concretizzarsi in un diniego del visto.

Arrivo in Italia e richiesta del permesso di soggiorno (Richiedente)

Il richiedente, che ricordiamo essere il cittadino extra UE familiare dell’invitante, avrà a disposizione otto giorni dal suo ingresso in Italia per formalizzare la sua richiesta di permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare. Questo processo avviene presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione, di solito situato presso la Prefettura del luogo di residenza. Durante questa fase, il richiedente deve:

• Compilare l’Accordo di Integrazione: un documento che attesta l’impegno del richiedente a integrarsi nella società italiana e rispettare le leggi del Paese.
• Validare la documentazione del visto: Il richiedente deve presentare tutti i documenti relativi al visto di ingresso e al nulla osta, che saranno validati dalle autorità competenti.

Tra i documenti da allegare per la richiesta del permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare può essere richiesta anche una copertura sanitaria, conforme alla normativa vigente del Testo Unico dell’Immigrazione. La richiesta di questo documento scaturisce dalla condizione del cittadino extra UE legalmente soggiornante in Italia.

• Se l’invitante è in Italia con un permesso di soggiorno permanente o per motivo lavoro (autonomo o subordinato) il richiedente, sarà automaticamente iscritto al Sistema Sanitario Nazionale (S.S.N.). Sarà quindi esonerato dalla necessità di allegare una copertura sanitaria.
• Se l’invitante è possessore di un permesso di soggiorno che non implica l’iscrizione obbligatoria al SSN, automaticamente, il richiedente dovrà presentare una copertura sanitaria privata.
• Se il richiedente, a prescindere dalla condizione dell’invitante, è un familiare con età superiore ai 65 anni, sarà richiesta dalle autorità italiane una copertura sanitaria privata.

Il costo dell’adesione volontaria al SSN per ricongiungimento familiare è aumentato partendo da un costo minimo di € 2.000,00 – in virtù di un cambio legislativo della Legge di Bilancio 2024. A causa dei costi elevati del SSN, molti cittadini stranieri scelgono coperture sanitarie private, con costi notevolmente inferiori.

A questo punto, sarà la Prefettura a consegnare al richiedente la modulistica da inoltrare successivamente tramite lo Sportello Amico di Poste Italiane.

L’appuntamento in Questura (Richiedente)

Al momento della consegna del kit postale, il richiedente otterrà la ricevuta di pagamento, documento attestante la richiesta di permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare. Nella ricevuta sono riportati dei codici che permettono di seguire l’andamento della pratica dall’area riservata del sito istituzionale Portale Immigrazione. Da questo portale infatti, il richiedente può:

• prendere visione della data dell’appuntamento in Questura per i prelievi fotodattiloscopici;
• informarsi sulla data di rilascio del permesso di soggiorno fisico.

Parallelamente all’arrivo del richiedente in Italia, l’invitante ha un’importante responsabilità da adempiere. Deve compilare e consegnare alle autorità italiane la “Cessione di Fabbricato”. Questo documento attesta la volontà dell’invitante di ospitare il richiedente e fa parte della documentazione richiesta dalla Prefettura o dalla Questura per il rilascio del permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare.

La “Cessione di Fabbricato”; include informazioni dettagliate sul luogo di residenza dell’invitante, nonché sull’indirizzo dove il richiedente risiederà durante il suo soggiorno in Italia. È importante compilare correttamente questo documento e fornire tutte le informazioni richieste per evitare ritardi o complicazioni
nel processo di rilascio del permesso di soggiorno.

Una volta completata questa fase, sia il richiedente che l’invitante avranno adempiuto alle loro rispettive responsabilità iniziali nel processo di ricongiungimento familiare. Si consiglia di mantenere un contatto costante con le autorità competenti e di seguire attentamente l’andamento della pratica attraverso il Portale Immigrazione per garantire una procedura senza intoppi.

Durata e rinnovo del permesso di soggiorno

Seguendo questa procedura, il richiedente formalizza il suo permesso di soggiorno per motivi familiari in Italia. Questo titolo di soggiorno consente al richiedente di iscriversi a corsi di formazione e/o di lavorare, regolarizzandolo agli occhi delle autorità italiane. La durata del permesso di soggiorno per motivi familiari del richiedente si sovrappone alla durata del permesso di soggiorno dell’invitante.

Ciò implica che, a distanza di 60 giorni dalla scadenza del titolo di soggiorno, entrambe le parti dovranno fare richiesta di permesso di soggiorno presso la questura di riferimento. Durante il processo di rinnovo, è importante assicurarsi di avere tutti i documenti richiesti e di rispettare le procedure stabilite dalle autorità competenti.

Qualsiasi ritardo nel rinnovo del permesso di soggiorno potrebbe causare problemi legali e difficoltà nell’ottenere servizi e diritti legati alla residenza legale in Italia. Per evitare questo genere di situazioni, Welcome Association Italy suggerisce ai suoi associati di iniziare il processo di rinnovo con anticipo sufficiente rispetto alla scadenza del permesso di soggiorno per evitare possibili complicazioni e interruzioni nel soggiorno legale in Italia.

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