Maggio è un mese cesura per il turismo italiano. In questo periodo dell’anno la temperatura inizia ad alzarsi in modo piacevole, agevolando la transizione dalla freschezza primaverile al caldo estivo. Inoltre, il pieno risveglio della natura e la fioritura di molti alberi da frutto rendono i paesaggi naturalistici italiani incredibilmente suggestivi. Per questi e altri svariati motivi, moltissimi turisti decidono di visitare la penisola italiana nel quinto mese dell’anno.
Ovviamente, i cittadini europei, così come i cittadini di alcuni paesi dell’America latina, non hanno bisogno di documenti e autorizzazioni da parte delle ambasciate per trascorrere delle
vacanze in Italia.
Ma come funziona per i cittadini non europei?
Per visitare il Bel Paese, i cittadini non comunitari, ad eccezione di alcuni paesi dell’America latina e degli Stati Uniti, devono seguire un iter ben preciso per ottenere il
visto da parte dell’ambasciata. Tale documento è necessario alle istituzioni italiane, così come al turista non comunitario, per garantire il legale corso della sua breve permanenza in Italia.
Proviamo a riassumere quali sono i passaggi per ottenere un visto di ingresso per motivo turistico e quali sono i documenti necessari per richiederlo.
In primis, è necessario informarsi presso il sito del
Ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale italiano. In questo portale è possibile visionare e scaricare alcuni dei documenti necessari per presentare formalmente richiesta di visto.
I documenti richiesti sono i seguenti:
- formulario per la domanda del visto d'ingresso;
- fotografia recente in formato tessera;
- documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto;
- titolo di viaggio di andata e ritorno (o prenotazione), ovvero la dimostrazione della disponibilità di mezzi di trasporto personali;
- dimostrazione del possesso di mezzi economici di sostentamento, nella misura prevista dalla Direttiva del Ministero dell'Interno 1.3.2000;
- documentazione giustificativa della propria condizione socio-professionale;
- assicurazione sanitaria avente una copertura minima di €30.000 per le spese per il ricovero ospedaliero d'urgenza e le spese di rimpatrio, valida in tutta l'area Schengen;
- disponibilità di un alloggio (prenotazione alberghiera, dichiarazione di ospitalità, dichiarazione di assunzione delle spese di alloggio da parte dell’invitante).
Una volta ottenuti e/o compilati i documenti richiesti, sarà possibile per il cittadino non comunitario inoltrare la documentazione e richiedere il visto di ingresso per motivo turistico in Italia.
Il visto deve essere richiesto presso l’ambasciata italiana del paese d’origine del cittadino non comunitario. L’ubicazione dell’ambasciata è riportata nel portale della Farnesina, oppure semplicemente rintracciabile grazie all’uso di Internet.
Al termine di questa procedura, sarà l’ambasciata a rilasciare il visto o a negarlo, a seconda della documentazione inoltrata dal turista.
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