Le meraviglie di Roma: Visita al parco del Colosseo

Vi sono svariati motivi che spingono milioni di turisti a visitare la città di Roma su base annuale. La capitale italiana vanta un numero straordinario di opere d’arte, edifici storici, musei, fontane meravigliose, obelischi, archi, chiese e piazze invidiate da tutto il pianeta. Questa promiscuità di bellezze è principalmente dovuta all’eredità storica che la città eterna trascina dietro di sé: nell’antichità è stata la Capitale dell’impero romano, che l’ha resa immortale nella locuzione “Roma Caput Mundi”; in epoca moderna divenne la sede di una istituzione millenaria che plasmò la cultura occidentale, ovvero il Papato; infine, in epoca contemporanea divenne la capitale della giovane Monarchia italiana e successivamente della Repubblica italiana, fino i giorni nostri.

Mete più frequentate per andare in vacanze

Il conflitto in Ucraina continua senza sosta. Entrambe le parti direttamente coinvolte non accennano a trovare un compromesso. Contemporaneamente, le misure preventive per arginare la pandemia si allentano, segnando un ritorno alla fantomatica normalità che tutti anelano da ormai due anni.

In questo contesto torbido, l’estate ha preso il sopravvento, almeno climaticamente. Nelle magnifiche città italiane si assiste, su base settimanale, a piccoli esodi verso le spiagge o località che promettono freschezza. Per coloro che non riescono a spostarsi, restano a disposizione piscine, musei e parchi, uniche misure consone per far fronte all’aumento delle temperature.

La rivoluzione della birra artigianale in Italia

Venticinque anni fa non sapevamo cosa volesse dire Ipa e pensavamo che le birre si dividessero solo in due categorie: bionde o scure.

Alla metà degli anni 90 era il deserto, di birra italiana di qualità nemmeno l’ombra e per poter trovare una birra decente, servita in modo appropriato, bisognava cercare una trappista belga o una stout irlandese in uno di quei rari pub gestiti da un titolare appassionato e competente.

There are no borders – la musica che ci unisce

Sono giorni strani. Giorni particolari. Giorni che ci portano a riflettere su tante cose.

Giorni nei quali comprendiamo che eravamo felici con le cose che reputavamo più scontate e non ci abbiamo fatto caso, come diceva lo scrittore americano Vonnegut.

Sono giorni da passare in casa: già, in casa. Magari i primi giorni potevano sembrare spensierati e ci siamo ritrovati a fare finalmente le cose che la vita frenetica non ci permetteva neanche di concepire, come prenderci cura di noi stessi (davvero), rilassarci (davvero)… in una parola: vivere.

Ma poi i giorni sono aumentati  ̶  chissà quanti altri ancora ce ne saranno di simili  ̶  ed è qui che la mente ci chiede di fermarci, schiarire le idee e non lasciarci sopraffare dalla negatività, di reagire.

E qual è il modo migliore per vagare con la fantasia, per ricordarsi di un viaggio, per ripensare ai momenti in compagnia degli amici e di chi amiamo? La Musica.