Assegno familiare stranieri 2018: cosa sapere
Gli assegni nucleo familiare stranieri (ANF) sono un diritto per tutti i cittadini stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo (come stabilito dalla sentenza del Tribunale di Brescia ordinanza del 14 aprile 2015).
Tale sentenza ha posto in evidenza il fatto che gli assegni famigliari sono un diritto per tutti i cittadini residenti italiani e stranieri, e non un’agevolazione che non può non essere concessa sulla base della nazionalità.
Dal 1° gennaio 2018, inoltre, è partito anche il nuovo reddito di inclusione 2018 stranieri.
Tali assegni sono chiamati “Assegni al nucleo familiare ANF” e sono un’agevolazione riconosciuta oggi anche agli stranieri, per il sostegno al reddito della famiglia anche se residente all’estero.
Si tratta quindi di benefici che i lavoratori dipendenti e i pensionati da lavoro dipendente possono richiedere al proprio datore di lavoro tramite specifico modello di domanda (devono sussistere i requisiti di reddito, determinati ogni anno dalla Legge Italiana).
A chi spettano gli ANF stranieri 2018?
Spetta ai lavoratori dipendenti, anche agricoli e lavoratori domestici, iscritti alla gestione separata, e ai titolari di pensioni da lavoro dipendente, ai titolari di prestazioni previdenziali ed ai lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.
Requisiti:
- Richiedente ANF: lavoratore o pensionato.
- Coniuge: non separato legalmente, anche se non convivente.
- Figli ed equiparati minorenni conviventi o meno; maggiorenni inabili se non sposati; figli studenti o apprendisti maggiorenni e fino all’età di 21 anni compiuti che fanno parte del nucleo familiare, per le famiglie numerose con almeno 4 figli gli ANF spettano fino al compimento dei 26 anni.
- Fratelli, sorelle del richiedente e i nipoti minorenni o maggiorenni inabili: solo se orfani dei genitori, se non titolari di una pensione ai superstiti e non coniugati.
Come presentare la domanda?
La domanda assegni familiari INPS deve essere presentata dal richiedente ogni anno attraverso uno specifico modello.
1) Istanza presentata tramite il datore di lavoro: il richiedente deve utilizzare il seguente modulo: modello ANF/DIP (SR16). L’assegno versato dal datore di lavoro è un diritto riconosciuto per tutto il periodo di lavoro, anche se la domanda viene presentata dopo la cessazione del rapporto (la prescrizione avviene solo dopo 5 anni).
2) Istanza presentata all’Inps: la domanda ANF va presentata direttamente all’Inps nel caso in cui chi richieda l’agevolazione sia un lavoratore domestico, operaio agricolo dipendente a tempo determinato, se iscritto alla gestione separata o beneficiario di altre prestazioni previdenziali.