Continua la campagna #WelcomeUkraine, promossa dalla Welcome Association Italy e dalla Federazione Autonoma dei Sindacati dei Trasporti, per raccogliere beni di prima necessità da destinare ai profughi ucraini presenti in Italia. I beni raccolti sono stati consegnati, Martedì 29 marzo, al centro di raccolta organizzato dalla Chiesa Ortodossa di Santa Sofia di Roma.
Per fronteggiare il progressivo aumento dei rifugiati ucraini presenti sul suolo italiano resta indispensabile l’aiuto e la generosità di noi tutti, anche attraverso un semplice gesto. Chi vuole contribuire può recarsi direttamente presso la Chiesa Santa Sofia di Roma, aperta dal martedì alla domenica dalle 07:00 alle 20:00.
Attualmente, sono circa 4 milioni i profughi ucraini che sono fuggiti per colpa della guerra e tra questi, 75 mila persone hanno deciso di rifugiarsi in Italia. Quasi 40 mila sono donne, seguite da bambini (quasi 30 mila) e infine dagli uomini (quasi tutti anziani). L’Italia, paese da sempre solidale verso i più deboli, ha deciso di destinare un assegno di €300 (€150 se si tratta di minori) al mese per massimo tre mesi ad ogni profugo ucraino che farà richiesta di protezione temporanea e che abbia trovato una sistemazione indipendente. L’ordinanza è stata firmata il 28 marzo dal capo del dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, il Governo Draghi per questa iniziativa ha stanziato 428 milioni di Euro.
Mentre per i 15 mila profughi che non hanno trovato ancora una sistemazione, le associazioni e gli enti no profit parteciperanno a un bando della Protezione civile per accogliere i senza dimora che riceveranno €33 ad ospite. Al bando possono partecipare anche i cittadini privati che dovranno garantire servizi di assistenza e di mediazione linguistica alle persone che accolgono.
Chi vive a Roma e vuole avere maggiori informazioni, può chiamare il numero verde per l’emergenza Ucraina 800 93 88 73 oppure scrivere all’indirizzo e-mail emergenza.ucraina@comune.roma.it o visitare il sito web del Comune di Roma.
Un piccolo gesto può significare un grande aiuto per chi scappa dalla guerra.
Aiutiamo chi sta soffrendo.
#WelcomeUkraine