Il 23 Aprile si apre la 59° edizione della Biennale di Venezia, evento clou dell’omonima fondazione culturale italiana. Questo celebre evento, con ricorrenza biennale, ha un peso preponderante nel panorama culturale mondiale, in quanto volto a creare, modellare e diffondere l’avanguardismo artistico e le nuove tendenze culturali contemporanee.
I campi di interesse, o settori, sui quali si fonda la Biennale sono, in ordine di comparsa nelle varie edizioni: Arte, Musica, Cinema, Teatro, Architettura e Danza.
È possibile dedurre che questo evento tende a inglobare tutte le arti figurative e le principali forme d’arte. Quale location migliore della meravigliosa Venezia per celebrare questo tributo alla cultura mondiale.
Per quanto celebre e conosciuta in ogni angolo del globo, in pochi conoscono le origini di questa fondazione culturale. Proviamo a ripercorrere insieme le tappe salienti che hanno reso un’Istituzione questa esposizione.
Le origini della Biennale di Venezia
La prima edizione della Biennale di Venezia risale al 1894, quando l’allora sindaco della Serenissima decide di istituire l’Esposizione artistica nazionale. Riccardo Selvatico, il sindaco/fondatore della Biennale, non avrebbe mai immaginato cosa sarebbe diventata questa esposizione 127 anni dopo.
La prima edizione, tenutasi nella magnifica cornice del Palazzo dell’Esposizione ai Giardini di Castello, successivamente i Giardini della Biennale, ospitò 224 mila visitatori, ed ebbe come unico settore espositivo l’Arte.
Seconda tappa importante dei 127 anni di storia della Biennale sono le edizioni del 1930 e del 1932.
Nell’edizione del 1930, lo Stato fascista decreta che la Biennale di Venezia diventa un ente autonomo rispetto al Comune di Venezia, passando sotto il diretto controllo e sovvenzionamento del governo fascista italiano.
Questo cambio statuario consente un ampliamento dei fondi che si concretizza nell’istituzione del secondo e terzo campo di interesse della Biennale, ovvero la mostra della Musica (1930) e quella del Cinema (1932).
Con l’edizione del 1932, per la prima volta nella storia, prende forma la prima edizione dell’Esposizione internazionale dell’arte cinematografica, gettando le basi di tutti i riconoscimenti, le mostre e le esposizioni dedicate al mondo del Cinema.
Nei sessanta anni successivi, la Biennale di Venezia andrà ad inglobare, tra i settori dell’Esposizione, il Teatro (1934), l’Architettura (1980) e la Danza (1999), diventando un vero e proprio punto di riferimento globale per il mondo dell’arte e della cultura.
A testimonianza del peso specifico dell’Esposizione, presso i giardini della Biennale sono stati collocati i padiglioni dei Paesi che partecipano permanentemente alla Biennale. Questi padiglioni, in virtù della loro storia e vicinanza alla Biennale di Venezia, hanno ottenuto uno status giuridico equiparabile a quello delle ambasciate e dei consolati, godendo di fatto del diritto di extraterritorialità.