L’ingegno e l’inventiva del made in Italy nel corso dei secoli

Spesso usiamo aggeggi che non sappiamo né quando né chi le abbia inventati. A volte, pare che le cose più banali, di uso quotidiano, ci siano sempre state, siamo abituati a farne uso senza porci tante domande. Molte delle cose che ci circondano hanno rivoluzionato la vita al momento della loro invenzione anche se a noi sembrano cose molto scontate, semplici. Per esempio: la pila. L’abbiamo avuta sottocchio da sempre, l’abbiamo usata per cose che poi si sono evolute: per il walkman che poi è diventato CD-Player per poi usarla solo per il telecomando della TV. Ci siamo mai chiesti chi ci ha dato la possibilità di disporre di energia Wireless? Alessandro Volta, nato a Como nel 1745, che ebbe l’illuminazione la inventò nel 1799. Il telefono è un altro marchingegno ideato da una mente brillate italiana: Antonio Meucci. Nel 2002 la controversia, in merito alla paternità del telefono disputata fra Alexander Bell e Meucci, cessò in quanto Congresso degli Stati Uniti proclamò ufficialmente Meucci inventore del telefono. Purtroppo, diversamente da ora, nel XIX secolo la comunicazione non era immediata ed efficiente. Per questa ragione molti scienziati si sono ritrovati a fare le medesime ricerca nel medesimo momento arrivando alle stesse conclusioni facendo diventare un vero e proprio rompicapo l’attribuzione della paternità alla loro invenzione. Questo è il caso di Guglielmo Marconi, che è ritenuto l’inventore della radio, e Nikola Tesla che sfortunatamente non è sempre riuscito a brevettare in tempo le sue scoperte. Marconi brevettò per primo la sua idea, il 2 giugno 1896 a Londra (che nel 1909 gli varrà anche il Nobel per la fisica condiviso con Carl Ferdinand Braun) L’Italia vanta un unico premio Nobel per la chimica, il quale venne attribuito a Giulio Natta il 10 dicembre 1963 per la scoperta del metodo di creazione del materiale che Dio non creò. il prodotto eterno che nessun batterio è in grado di digerire: la plastica. L’invenzione rivoluzionò il mondo intero. La plastica divenne il materiale più usato nella vita quotidiana e nelle varie industrie. La sua praticità e versatilità drogò l’umanità e la disintossicazione sempre essere abbastanza lenta. Se soggiornate in Italia o siete in viaggio turistico, varrebbe la pensa pianificare una sosta nei vari musei di scienza me sapere di più in merito alle invenzioni ed agli inventori italiani come per esempio: il Tempio Voltiano o il Museo di Design Toscano.
“Le persone comuni mirano soltanto a passare il tempo. Chi ha un po' d'ingegno a utilizzarlo.” ARTHUR SCHOPENHAUER

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