Welcome travelers: Spello

Cari soci, vogliamo farvi scoprire una piccola preziosa gemma incastonata nella meravigliosa Umbria, il placido borgo umbro di Spello. In questo piccolo borgo si intrecciano storia, arte, natura e profumi. Spello è circondato dalle mura fortificate romane meglio conservate d’Italia e l’accesso è possibile tramite diverse porte, tre delle quali hanno una particolare rilevanza: Porta Venere (principale porta d’ingresso a Spello), Porta Consolare e Porta Urbica. Se si visita questo borgo fra Maggio e Luglio, dopo aver varcato la soglia di una delle porte, ci si ritrova all’interno di un labirinto di fitte viuzze addobbate con un infinità di fiori colorati e profumati. Durante questo periodo, tutto il borgo entra in competizione per la manifestazione “Finestre, Balconi e Vicoli fioriti”. Gli abitanti si sfidano ad abbellire ogni angolo del borgo. Spettacoli floreali si possono osservare soprattutto durante il giorno del Corpus Domini. Per questa ricorrenza le vie e le piazze di Spello si riempiono di tappeti e quadri fatti di fiori. Per quanto spetta all’arte, Spello ha avuto la fortuna di ispirare molti artisti. Oltre che alla Pinacoteca Comunale, un must da visitare è la chiesa di Santa Maria Maggiore, edificata nel XII secolo ed affrescata nel XIV secolo da, niente meno che Pinturicchio e Perugino. Sulle mappe turistiche e sulle guide, purtroppo, difficilmente troverete qualche riferimento sulle Fonti del Clitunno, situate a 15 minuti da Spello. Queste sorgenti, con il loro aspetto suggestivo hanno ispirato scrittori e poeti. Si narra che nell’antichità si credesse che nei fondali di queste acque dimorasse il Dio Clitunno, in onore del quale furono eretti tre templi, di cui ne rimane un piccolo tempietto poco distante. Quanto all’arte culinaria, l’Umbria non si smentisce mai con le sue carni e salumi pregiati, il vino, l’olio ed il… tartufo.  

Salve, Umbria verde, e tu del puro fonte

nume Clitunno! Sento in cuor l’antica

patria e aleggiarmi su l’accesa fronte

gl’itali iddii

 

Alle Fonti del Clitunno

Ode di Giosuè Carducci

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