La Nazionale Italiana sul tetto d’Europa: It came to Rome!

A distanza di 53 anni l’Italia è tornata a vincere l’Europeo, una competizione che è giustamente considerata una Coppa del Mondo, ma senza Brasile e Argentina. È considerata tale proprio perché, vedendo i palmarès delle varie selezioni nazionali, le squadre europee sono quelle con più tradizione e trofei a livello planetario escluse, appunto, le due squadre sudamericane. Dopo la mancata qualificazione al mondiale russo del 2018, è stato necessario procedere a un repulisti generale, con un rinnovamento totale a partire dalla guida tecnica, dallo staff e, soprattutto, al dover puntare su un mix di giovani e qualche giocatore di esperienza per ricostruire l’immagine offuscata della Nazionale. Con un percorso netto senza sconfitte in questi tre anni, ci si è presentati all’Europeo senza i favori del pronostico (non noi, però, che avevamo seguito con attenzione la crescita esponenziale della squadra sia in termini di gioco che di mentalità), ma che partita dopo partita ci hanno portato ad affrontare le nazionali più forti attualmente, come Belgio, Spagna e, per concludere, l’Inghilterra, con il trionfo a Wembley a domicilio dei padroni di casa. L’Italia non ha grandi stelle, ma il condottiero Roberto Mancini ha portato alla conquista del massimo titolo continentale, essenzialmente un’idea: l’idea e la convinzione che – e diciamo finalmente – il singolo campione può risolvere sì una partita, ma un torneo così tirato, stretto nei tempi e stressante, non si vince se dietro non si ha un gruppo coeso, con valori e ideali così forti da sopperire al divario tecnico con le altre squadre. Questo deve essere un insegnamento per tutti: si deve remare sempre in un’unica direzione, con un unico obiettivo comune, per raggiungere i più grandi risultati. Questo vale nello sport come nella vita, nella politica e come nel sociale. Non bisogna lasciare indietro nessuno affinché, tutti uniti, possa essere raggiunto il traguardo prefissato.

Lascia un commento

Commenti

Senza Titolo(Obbligatorio)