Rinnovo del permesso di soggiorno e matrimonio: che cosa cambia
Per ottenere il permesso di soggiorno, allo straniero extracomunitario basta dimostrare la convivenza con un cittadino italiano.
La sentenza n. 5040/2017 del 19 ottobre 2017 parla chiaro: la persona convivente more uxorio di un cittadino italiano ha diritto al rinnovo del permesso di soggiorno anche in assenza del matrimonio.
Secondo quanto stabilito, infatti, dal Consiglio di Stato è illegittimo il diniego di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato motivato dalla mancanza di un reddito minimo idoneo al suo sostentamento sul territorio nazionale laddove sussista un rapporto di convivenza evidente e dichiarato (anche nel caso di un rapporto di lavoro di natura fittizia come la collaborazione domestica).
La sentenza riprende le indicazioni provenienti dalla Corte europea dei diritti dell'uomo in materia, secondo cui la nozione di "vita privata e familiare” (articolo 8, paragrafo 1, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo) include non solo le relazioni consacrate dal matrimonio, ma anche le unioni di fatto nonché, in generale, i legami esistenti tra i componenti del gruppo designato come famiglia naturale.
Per questo motivo, proprio in virtù della presenza di rapporti affettivi (di natura eterosessuale od omosessuale), l'eventuale applicazione di una misura di allontanamento o di diniego di un permesso di soggiorno è in grado, secondo la Corte di Strasburgo, di provocare un sacrificio sproporzionato del diritto alla vita privata e familiare per il soggetto portatore dell’interesse (Corte europea dei diritti dell'uomo, sentenza del 4 dicembre 2012).
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