Per coloro che decideranno di trascorrere le proprie vacanza all’Estero, viste le repentine variazioni, è sempre meglio consultare le condizioni di rimborso dei vettori e ,anche dove non obbligatorio, si consiglia di stipulare una
polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio in aereo.
Attualmente, le frontiere UE sono aperte per chi arriva da:
Algeria,
Australia,
Canada,
Georgia,
Giappone,
Montenegro,
Marocco,
Nuova Zelanda,
Ruanda,
Serbia,
Corea del Sud,
Tailandia,
Tunisia,
Uruguay,
Cina. L’elenco dei Paesi autorizzati sarà aggiornato ogni 2 settimane in base a parametri epidemiologici. La lista è una raccomandazione del Consiglio Europeo e non è giuridicamente vincolante; gli Stati membri restano responsabili dell’attuazione del contenuto della raccomandazione. Uno Stato membro può eliminare progressivamente le restrizioni di viaggio verso i Paesi elencati però non può decidere di revocare le restrizioni per Paesi terzi non elencati, prima che ciò venga deciso in modo coordinato.
L’Italia ha votato a favore della suddetta lista ma ha posto restrizioni verso due dei Paesi in elenco: Montenegro e Serbia.
Secondo la normativa italiana, chiunque entri in Italia da qualsiasi località estera deve consegnare al vettore o alle forze di polizia in caso di controlli un’apposita
autodichiarazione.
Sono liberamente consentiti senza obbligo di isolamento domiciliare al rientro gli spostamenti da/per gli Stati UE e Schengen ad eccezione per chi entra in Italia e nei 14 giorni precedenti ha soggiornato in
Bulgaria o
Romania è soggetto a obbligo di sorveglianza sanitaria.
Sono consentiti ma con obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario di 14 giorni gli spostamenti per l’Italia dei residenti in: Australia, Canada, Georgia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Rep. di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay;
restano vietati i viaggi per turismo verso i Paesi sopra elencati.
L’isolamento fiduciario dopo l’ingresso in Italia, nei casi in cui resta obbligatorio, inizia immediatamente dopo l’ingresso in Italia: è consentito solo fare, nel minore tempo possibile, il percorso per recarsi a casa/luogo dell’isolamento. In questo tragitto non è consentito usare mezzi pubblici diversi da quello utilizzato per entrare in Italia. E’ consentito il noleggio di autovetture e l’utilizzo di taxi o il noleggio con conducente.
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