Torniamo a parlare di immigrazione e degli sbarchi che tanto impegnano le testate di alcuni giornali e i discorsi di alcuni politici. Senza andare in merito alle specifiche problematiche vere o immaginarie che ne possano derivare, analizzeremo solo i numeri e dati pubblicati dal Ministero dell’Interno che da UNHCR.
Normativa in materia di immigrazione
Iniziamo dicendo innanzitutto, che la normativa in merito alla materia di
Immigrazione regolare è stata negli ultimi dieci anni alquanto instabile. Un po’ dal fatto che è stata usata come cavallo di battaglia per le varie compagne elettorali ma anche perché i flussi migratori mutano e di conseguenza anche le regole per amministrarli sono soggette a cambiamenti.
Statistiche e confronti
Paradossalmente, c’è stato più fervore nel cambiare le
regole o mettere benzina al fuoco, negli anni in cui si sono registrati meno sbarchi. Se puntiamo il focus sugli ultimi cinque anni (2016-2020) si evince che c’è stato un calo massiccio del numero di persone sbarcate in Italia, tranne per il 2020 che ha registrato un aumento rispetto al 2019. Il numero delle persone sbarcate nel 2019 è circa il 7% di quelle del 2016.
Purtroppo, assieme a questi calcoli, di pari passo, si fanno e si devono valutare anche quelli legati al numero di morti e dispersi in mare. Dalle serie storiche registrate si evince che non c’è una correlazione proporzionale. Infatti, facendo sempre il confronto fra 2016 e 2019 la percentuale di morti o dispersi in mare rispetto agli sbarchi nei medesimi anni è rispettivamente di 2,52% e 6,54%.
Probabilmente sarebbe da rivedere il Trattato di Dublino che determina le regole in merito
all’accoglienza dei migranti nel paese in cui sbarcano e l’avvio delle procedure di
regolarizzazione per
asilo politico, protezione internazionale o espulsione. Ma, apparentemente, è più facile chiudere le porte in faccia a chi arriva svilito da un viaggio infernale e da una vita non da meno, da cui sta scappando, che trattare con i grandi paesi sovrani dell’Unione Europea.
Lascia un commento
Commenti