Il mondo è sempre più preda del Covid-19, nelle ultime settimane lo scenario economico si è ulteriormente indebolito. Le misure di distanziamento sociale necessarie per rallentare la diffusione del virus potrebbero avere un impatto molto forte sull’attività economica, anche se risulta ancora difficile stimarne compiutamente gli effetti.
Lo shock economico che stiamo sperimentando non ha precedenti storici.
Le politiche monetarie e fiscali che banche centrali e governi hanno iniziato ad adottare hanno principalmente l’obiettivo di evitare che la «recessione» non si trasformi in prolungata «depressione». Essi comporteranno tuttavia un significativo aumento del debito pubblico, condizione che diverrà una caratteristica costante delle economie mondiali.
La possibilità di accesso al credito da parte delle imprese sarà un fattore cruciale per la sopravvivenza.
…. bisognerà confrontarsi con nuove pratiche in tutti i campi.
Sarà vincente chi saprà essere “flessibile” e chi saprà sfruttare “il tempo ritrovato” per riprogettare il proprio lavoro , le proprie aziende….sarà vincente chi sarà capace di anticipare la realtà ed adattarsi.
Tutti noi viviamo di speranze e senza di esse non ci sarebbe progettualità, e verrebbe meno anche la motivazione per fare qualcosa, né a breve, né a lungo termine.
In pratica non ci sarebbe ragione di esistere. In questo momento di chiusura forzata in casa, con una situazione intorno a noi assordante e spaventosa, abbiamo bisogno di vedere la luce, di andare verso qualcosa che vogliamo si realizzi. Molti di noi hanno paura del futuro di ciò che accadrà. L’ansia, l’angoscia, la disperazione allora ci assale, perché temiamo di non farcela. Ma anche questa volta ce la faremo, fa parte di noi essere umani, trovare una soluzione ai problemi. Lo abbiamo sempre fatto in passato e anche questa volta ci riusciremo.
La speranza è uno stato mentale che crea una condizione emotiva , ci fa sentire più efficaci, crea autostima, ci da la forza di lottare per poter dire “io ho vissuto momenti terribili ma ho lottato ed ho vinto”.
Quindi è certo che riusciremo a VINCERE creando un nuovo potenziale competitivo da esplorare e realizzare. Sicuramente dovremmo abituarci a convivere con le emergenze e per questo sviluppare uno spirito di adattamento, abbiamo assistito in questo periodo di emergenza a molte imprese che hanno saputo modificare il proprio business, o creato nuove soluzioni, per dare un aiuto concreto al servizio pubblico che altrimenti sarebbe collassato.
Quindi VINCERE è la parola d’ordine per abbattere la crisi economica che sarà la seconda emergenza dopo che saremo riusciti a “gestire “ il virus.
In cinese la parola “crisi” è composta da due ideogrammi: Il primo rappresenta il pericolo che è evidente. Il secondo, molto meno scontato, rappresenta, invece, l’opportunità.
Il mondo post coronavirus sarà molto diverso, quali saranno i settori che saranno vincenti dopo gli inevitabili cambiamenti che produrrà la pandemia?
Sicuramente questi tre settori avranno una significativa espansione:
- Tecnologia,energie rinnovabili.… Ormai smart working, e-learning e telemedicina sono entrati nella quotidianità di molti ed inevitabilmente implicheranno una forte crescita di tutti i mercati di questi settori. Inoltre, queste tecnologie saranno utili anche a contribuire a tenere sotto controllo il rischio epidemico anche nei prossimi mesi.
- Healthcare, un altro settore che si rafforzerà è sicuramente quello sanitario ed è verosimile ipotizzare un aumento della spesa pubblica in questo ambito.
- Tutto ciò che servirà al mondo per essere ecosostenibile e quindi ci sarà massima concentrazione su tre temi: efficienza energetica, risorse e sprechi, energie rinnovabili. Ognuno di questi temi beneficia degli attuali e dei futuri obiettivi dei governi, in particolare di quelli europei.